sabato 10 febbraio 2007

Che cosa succederà all'impero di Giorgio Panto? - Tremori ad Antenna Tre Nordest dopo la morte del Patron

Giorgio Panto, un veneto doc, duro e puro, orgoglioso "paron" della sua fabbrichetta e fabbricona di porte e finestre e delle tv più importanti dell'intero Nordest d'Italia non c'è più ormai da qualche mese. E' diventato famoso sponsorizzando Colpo Grosso, condotto da un altro veneto il mitico Smaila (dei Gatti di Vicolo Miracoli), compagno di merende di Jerry Calà. Allora si vedevano le tettine delle soubrette. Da sempre sulle sue tv a mezzanotte scattano i filmetti spinti ... (racconteremo in altro take come vengono montati).
Mi mancano le sue prediche televisive da vecchio zio veneto, quelle contro tutti e tutto: ha fondato un partito il PNE pensando di fare lo sgambetto alla Lega Nord che accusava di essersi imbolsita (come Giampaolo Gobbo che è ormai più largo che alto ... fai una dieta Giampy! che alla tua età ...), invece molti sono convinti che con i suoi 70mila voti buttati al vento alle ultime elezioni politiche abbia fatto perdere proprio Berlusconi. I politologi di casa nostra dicono che anche alle ultime regionali il PNE nel trevigiano ha rosicchiato voti soprattutto a Forza Italia. Propbabilmente il suo scopo era proprio quello di emulare Berlusconi: tv e politica.
E prima per fare il suo impero i ben informati parlano di intreccio tra affari e politica ... la solita minestra ... niente di nuovo.

Sui canali in mano agli eredi passa in continuazione il suo faccione: un'immagine in bianco e nero di quelle che fanno pensare. Certo ai suoi familiari manca (i figli gli hanno dedicato un sito internet alla memoria), ai suoi dipendenti manca ancora di più, perché quelli rischiano il posto, non hanno mica il culo al caldo come i tre figli che si pososno permettere di vivere di rendita. Molti hanno messo gli occhi sul suo impero mediatico nordestino ... ma per ora meglio non sbilanciarsi ...
Antenna Tre Nordest, TNE (già di Mario Carraro), TeleAltoVeneto, TeleCortina adesso vanno si tengono in piedi con la pubblicità (soprattutto quella nazionale) ... ma tra qualche anno la tv generalista cadrà in picchiata ... e allora meglio vendere. Se fossi uno degli eredi venderei tutto per realizzare prima della bolla mediatica che arriverà presto anche in Italia. Il futuro è ... you tube! L'ha capito pure Canale 68 Veneto!

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